Salone di Francoforte 2009: le novità Audi!

R8

Dopo una prima e sommaria presentazione della nuova Audi R8 V10 Spyder, ecco che la casa a quattro Anelli ha rilasciato un comunicato ufficiale che tratta delle novità portate alla Rassegna del’auto di Francoforte.

La Audi R8 Spyder 5.2 FSI quattro: una spider dal dinamismo mozzafiato

In breve:
• Sportiva dalle grandi prestazioni, con capote in tessuto
• Linee energiche, carrozzeria parzialmente in carbonio
• Motore centrale V10 dalle prestazioni eccellenti: 525 CV (386 kW)

Ecco i dettagli

La Audi presenta la R8 Spyder 5.2 FSI quattro: prestazioni eccellenti e dinamismo mozzafiato, esaltati dall’esperienza di viaggiare a cielo aperto. La sua capote leggera in tessuto è azionata automaticamente. Alcune parti della carrozzeria sono in fibra di carbonio. Il motore V10 da 525 CV (386 kW) è in grado di far accelerare questa due posti in 4,1 secondi da 0 a 100 km/h, facendole raggiungere una velocità massima di 313 km/h. La R8 Spyder 5.2 FSI quattro, dotata di tecnologie quali l’Audi Space Frame (ASF), la trazione integrale permanente quattro, i fari a LED e l’innovativo microfono optional sulla cintura, rappresenta il nuovo top della gamma dei modelli Audi. Le sue linee esaltano in maniera del tutto originale il dinamismo e l’emozionalità di un’auto sportiva dalle grandi performance. Rispetto alla coupé mancano i sideblade dietro le portiere; le fiancate e l’ampio coperchio del vano capote sono in fibra di carbonio. Le due coperture arcuate, che si prolungano fino al bordo sporgente sulla parte posteriore della vettura e che racchiudono delle grandi aperture di ventilazione, conferiscono alla due posti un profilo possente. Come ogni altra decapottabile Audi, la R8 Spyder 5.2 FSI quattro è provvista di una capote in tessuto: una soluzione ideale per una vettura sportiva dalle grandi prestazioni. Il soft top pesa appena 30 chili, contribuendo così a mantenere basso sia il peso complessivo dell’auto sia il suo baricentro. Una volta ripiegata, la capote ha un ingombro minimo. Quando è distesa si fonde armoniosamente con la linea del design. Due agili pinne la prolungano fino alla coda, mettendo in risalto la silhouette affusolata. Il soft top, azionato da un motorino elettroidraulico, si apre e si chiude in 19 secondi, anche durante la marcia fino a una velocità massima di 50 km/h. Quando si apre il tetto, la capote si piega a Z e prende posto nell’apposito vano, situato al di sopra del motore V10. Il coperchio del vano capote si aziona automaticamente. Il lunotto riscaldabile, separato dalla capote e incassato nella paratia, si può estrarre premendo l’apposito pulsante, sia con tetto chiuso sia con tetto aperto. Un frangivento con struttura reticolare è di serie; due maniglie sono sufficienti per fissarlo alla paratia dietro i sedili. La capote, formata dal sottocielo e da uno strato esterno realizzato con un fitto tessuto, è adatta alle alte velocità. Quando il tetto della R8 Spyder è chiuso, il livello di rumorosità è appena più alto che nella coupé. Nella paratia sono integrati i rollbar formati da due robuste piastre che, all’occorrenza, fuoriescono sotto la spinta di potenti molle. Gli airbag per la testa e il torace, alloggiati negli schienali dei sedili, proteggono gli occupanti in caso di urto laterale; se l’impatto è invece frontale, entrano in funzione gli airbag fullsize. Il sistema integrale di appoggiatesta riduce il rischio di traumi cervicali in caso di tamponamento. Nella versione con cambio manuale la R8 Spyder 5.2 FSI quattro pesa 1.720 kg, grazie soprattutto alla carrozzeria in alluminio realizzata con la tecnologia Audi Space Frame (ASF). Pur essendo rinforzata nella zona dei sottoporta, del tunnel centrale, della paratia posteriore, del sottoscocca e dei montanti A e B, la carrozzeria pesa solo 216 kg, appena sei chili in più rispetto alla
R8 coupé. Grazie alla sua grande rigidità, la carrozzeria ASF, che comprende un telaio motore in magnesio ultraleggero, costituisce un presupposto importante per assicurare alla vettura un handling dinamico e un elevato grado di sicurezza.

Passione per i dettagli: il design

Sono molti i dettagli che riflettono la passione con cui i designer Audi hanno realizzato la R8 Spyder 5.2 FSI quattro. Le prese d’aria sul frontale, che provvedono a fornire un adeguato afflusso d’aria ai tre radiatori, e il labbro della grembialina anteriore presentano una superficie lucida nera. I listelli all’interno dell’ampia calandra single-frame sono cromati. I fari a LED, di serie, sono veri e propri gioielli tecnologici. Le luci diurne appaiono come fasce luminose omogenee, nonostante siano composte da 24 singoli LED che formano una curva sul margine inferiore del faro. I diodi luminosi alimentano gli anabbaglianti, gli abbaglianti, le luci diurne e gli indicatori di direzione. Grazie a una temperatura cromatica di 6.000 gradi Kelvin, la luce prodotta dai LED è molto simile a quella diurna e, quindi, affatica molto meno la vista durante i viaggi notturni. Altri vantaggi sono l’eccellente distribuzione della luce, la lunga durata e il consumo estremamente basso di energia. I sottoporta della R8 Spyder 5.2 FSI quattro sono ampi e spigolosi. Il logo V10, presente sulle fiancate, richiama l’architettura del motore. Sulla coda una superficie scura fra i gruppi ottici mette in risalto la larghezza della vettura. I gruppi ottici sono contraddistinti da una colorazione rossa; i LED creano un effetto luminoso tridimensionale. Due grandi terminali a sezione ovale completano l’impianto di scarico. Il sottoscocca, completamente rivestito, sfocia in un diffusore proiettato verso l’alto. Lo spoiler posteriore esce automaticamente alle alte velocità. La capote della R8 Spyder 5.2 FSI quattro è disponibile in tre colori diversi; per la carrozzeria i colori a disposizione sono undici. Il telaio del parabrezza sfoggia una bordatura lucida di alluminio anodizzato.

Lussuosi e sportivi: gli interni

L’abitacolo di questa due posti della Audi si rivela decisamente spazioso. Il volante sportivo multifunzionale in pelle a tre razze ha la corona appiattita nella parte inferiore, com’è d’uso nelle auto da corsa, e sedili ribassati regolabili elettricamente che assecondano e sostengono perfettamente il corpo. La lavorazione è di ottima qualità, i comandi chiari e razionali. Nel sistema d’informazione per il conducente è integrato un “lap timer” per prendere i tempi, volendo portare la vettura in pista. La strumentazione e il pomello della leva del cambio sono decorati da anelli rossi; la pedaliera, gli appoggiapiedi e i bilancieri al volante della versione con R tronic sono in look alluminio. Fra gli elementi di spicco dell’equipaggiamento di serie sono disponibili un allestimento interamente in pelle nappa, l’eccellente sound system Bang & Olufsen, il climatizzatore automatico comfort e sedili riscaldabili. Gli interni sono disponibili in sei colori diversi. Molte altre soluzioni raffinate sottolineano l’alto livello di prestigio della Audi R8 Spyder 5.2 FSI quattro. La pelle dei sedili contiene una pigmentazione capace di riflettere i raggi infrarossi della luce solare e di ridurre in questo modo la temperatura di un massimo di 20 gradi. Le placche battitacco in alluminio e gli inserti in vernice nera opacizzata creano un’atmosfera lussuosa e sportiva allo stesso tempo. Nella paratia posteriore si trova un vano suddiviso in tre comparti; uno di questi può ospitare il caricatore CD oppure l’“Audi music interface” (entrambi disponibili a richiesta). Nella parte anteriore dell’auto è disponibile un volume di 100 litri per i bagagli. Nella R8 Spyder 5.2 FSI quattro è di serie anche il modello di punta del sistema di navigazione plus, caratterizzato dalla stessa logica intuitiva dei comandi MMI, da una risoluzione migliorata e da un calcolo del percorso particolarmente rapido. La novità più immediata è data dallo schermo ad alta risoluzione da 6,5 pollici; nella rappresentazione delle cartine stradali è possibile muovere in tutte le direzioni il punto selezionato. Al sistema è abbinabile come optional una telecamera posteriore, utilissima per eseguire le manovre di parcheggio. A richiesta la Audi fornisce anche equipaggiamenti quali pacchetti pelle speciali e pregiati inserti decorativi. Una novità assoluta è costituita dal microfono sulla cintura (optional), che permette di telefonare anche viaggiando a velocità sostenuta e con il tetto aperto. Nelle due cinture sono integrati tre minuscoli microfoni di forma appiattita, mentre un quarto microfono è situato sul telaio del parabrezza. Almeno uno di essi si troverà nella posizione ideale per chi parla, a condizione che questa persona abbia allacciato la cintura.

Fonte inesauribile di potenza: il motore

La Audi R8 Spyder 5.2 FSI quattro, realizzata in collaborazione con la quattro GmbH, è capace di performance entusiasmanti. Il motore V10 è fedele alla tradizione sportiva di casa Audi: ha un basamento in alluminio e in buona parte viene montato a mano. A 6.500 giri, questo propulsore sviluppa una coppia di 530 Nm; a 8.000 giri la potenza massima è di 525 CV (386 kW); solo a 8.700 si raggiunge il massimo regime utile di rotazione. La potenza specifica è pari a 100,9 CV/litro, ciascun CV deve quindi spostare solo 3,3 kg. Le prestazioni lasciano intuire quale sia il suo straordinario potenziale: da 0 a 100 km/h in 4,1 secondi, da 0 a 200 km/h in 12,7 secondi e una velocità massima di 313 km/h nella versione con il cambio manuale a sei marce. Premendo sul pedale dell’acceleratore e aumentando il numero di giri, si dà a questo motore la possibilità di sviluppare appieno l’inconfondibile sound di un dieci cilindri Audi: un rombo profondo e musicale. Il motore di 5,2 litri, a iniezione diretta e con tecnologia FSI, vanta un rapporto di compressione di 12,5:1, che contribuisce ad aumentare la potenza e l’efficienza nello sfruttamento delle risorse energetiche del carburante. La R8 Spyder 5.2 FSI quattro con cambio manuale consuma in media 14,9 litri (con R tronic: 13,9 litri) di carburante per 100 km, un valore limitato se si considerano le sue prestazioni. La lubrificazione a carter secco, un’altra tecnologia ripresa dall’ambito sportivo, provvede al rifornimento di olio anche all’accelerazione laterale massima possibile di 1,2 g. A richiesta si può avere la R8 Spyder 5.2 FSI con un cambio automatico a sei marce. L’R tronic offre la possibilità di scegliere fra un programma standard e uno sportivo, e fra una modalità automatica e una manuale, utilizzando il joystick sul tunnel centrale o i bilancieri al volante per effettuare cambi di marcia fulminei. Questa spider è dotata, inoltre, del “Launch Control”, un programma che alla partenza permette di sfruttare tutto il potenziale di accelerazione disponibile, coordinando in maniera intelligente l’innesto della frizione. La trazione integrale permanente quattro, funzionante tramite una frizione centrale a giunto viscoso, distribuisce la forza su tutte e quattro le ruote, privilegiando in particolare il retrotreno. Interagendo con il blocco del differenziale sull’assale posteriore, questo sistema si rivela imbattibile in fatto di trazione, stabilità, velocità in curva e precisione; è il frutto di una tecnologia superiore e rappresenta, quindi, la soluzione ideale per un’auto sportiva dalle grandi prestazioni.

Performance avvincenti: il telaio

La Audi R8 Spyder 5.2 FSI quattro ha un passo di 2,65 metri e una ripartizione del peso sugli assali pari al 43% sull’asse anteriore al 57% sull’asse posteriore. Come in un’auto da corsa, i doppi bracci triangolari di alluminio guidano tutte e quattro le ruote; il servosterzo idraulico a cremagliera dà la sensazione di un’eccellente aderenza al fondo stradale. L’assetto assicura un buon livello di comfort, anche grazie alla tecnologia di serie “Audi magnetic ride”, che sfrutta i campi magnetici presenti negli ammortizzatori per adeguarne, nell’arco di millisecondi, il funzionamento alle caratteristiche contingenti del fondo stradale e allo stile di guida del conducente. Chi guida ha a disposizione due diverse mappature di base. A richiesta, è disponibile un telaio sportivo con ammortizzatori tradizionali. La R8 Spyder 5.2 FSI quattro monta cerchi da 19 pollici con 10 razze a Y. I cerchi delle ruote anteriori hanno pneumatici da 235/35, quelle posteriori invece da 295/30 oppure, come optional, da 305/30. Impressionanti anche le prestazioni dell’impianto frenante: i suoi quattro dischi sono forati e autoventilati, le pinze delle ruote anteriori sono munite di otto pistoncini, quelle delle ruote posteriori di quattro. A richiesta, sono disponibili grandi dischi in carboceramica estremamente leggeri, resistenti e duraturi. Il programma elettronico di stabilizzazione (ESP) è dotato di una modalità sportiva e può essere disattivato completamente. La partenza in salita è facilitata da un’apposita funzione di assistenza dell’impianto frenante. La Audi R8 Spyder 5.2 FSI quattro viene prodotta in un impianto della quattro GmbH, all’interno dello stabilimento di Neckarsulm (Germania). Buona parte dell’assemblaggio, anche nell’ambito dell’ASF, viene eseguita a mano. La due posti decappottabile sarà disponibile in Italia dalla primavera.

S5Sportback4

La Audi S5 Sportback: sportiva ed estremamente elegante

In breve:
• Un’accoppiata vincente: il compressore e l’iniezione diretta FSI
• 333 CV (245 kW), una coppia di 440 Nm e un’efficienza esemplare
• S tronic e trazione quattro di serie, a richiesta con differenziale sportivo

Ecco i dettagli

La S5 Sportback è la punta di diamante nella gamma del nuovo modello, in cui prestazioni sportive di primo piano sono abbinate alla proverbiale efficienza della Audi. Questa coupé a cinque porte è dotata di un efficientissimo motore V6 333 CV (245 kW). La trasmissione è affidata al cambio S tronic a sette marce e alla trazione quattro; a richiesta è disponibile l’innovativo differenziale sportivo. La Audi S5 Sportback monta un propulsore tre litri V6, munito di compressore meccanico che provvede alla sovralimentazione. Il compressore, montato nella V di 90 gradi fra le due bancate, è in grado di creare una pressione massima di 0,8 bar. Due intercooler, collocati a valle, abbassano la temperatura dell’aria aspirata e compressa, migliorando così la combustione. Il sei cilindri di 2.995 cm3 di cilindrata ribadisce la filosofia Audi, secondo la quale le prestazioni e l’efficienza non sono aspetti antitetici, ma possono anzi essere coniugati con risultati molto positivi. L’imponente coppia di 440 Nm rimane costante da 2.900 a 5.300 giri. La S5 Sportback accelera da 0 a 100 km/h in soli 5,4 secondi (valore provvisorio), la velocità massima di 250 km/h è limitata elettronicamente. La risposta immediata, la prorompente spinta e le sonorità del rombo assicurano un’esperienza di guida davvero affascinante. Il motore V6 consuma in media solo 9,7 litri di carburante per 100 km (valore provvisorio): un dato che si colloca ai vertici per questa classe di potenza. Anche la tecnologia applicata alla trasmissione sottolinea la dinamicità della S5 Sportback. La vettura è dotata di serie del cambio a doppia frizione a sette marce S tronic e della trazione integrale permanente quattro, che privilegia leggermente il retrotreno. A richiesta la Audi fornisce il differenziale sportivo: un sofisticato dispositivo che distribuisce le forze sulle due ruote del retrotreno, modulando il rapporto di ripartizione a seconda delle necessità, per migliorare ulteriormente il dinamismo e la stabilità. La Audi S5 Sportback ha un telaio con assetto sportivo. Sui cerchi in alluminio di 18 pollici con design a S (a richiesta fino a 20 pollici) vengono montati pneumatici in misura 245/40. Sulle pinze dei freni anteriori, di colore nero, risalta il logo S5. Di serie è pure il servotronic, che si regola in funzione della velocità; lo sterzo dinamico è invece disponibile come optional. La parte anteriore della vettura è rinforzata con una barra. Una ricca serie di elementi estetici contribuisce a mettere in risalto il carattere sportivo della S5 Sportback. Il front blade e il diffusore, la calandra single-frame, le prese d’aria, le placche battitacco, il bordo sporgente sulla parte posteriore della vettura e l’impianto di scarico, munito di quattro terminali, si presentano con un design del tutto particolare. I gusci degli specchietti esterni in look alluminio, i fari xeno plus con le luci diurne e i gruppi ottici posteriori a LED sono di serie. All’interno dell’abitacolo i sedili sportivi a regolazione elettrica con rivestimento in nappa setificata, il sottocielo nero o argento e gli inserti decorativi in alluminio spazzolato esaltano lo stile dinamico di questa versione top. Le lancette sul quadro strumenti sono illuminate di bianco; all’accensione del sistema di informazione per il conducente appare il logo S5. Il volante sportivo multifunzionale in pelle con bilancieri in look alluminio e la leva del cambio rimarcano il carattere di questo modello. Le placche battitacco, la chiave, il volante e la strumentazione sono contraddistinti dal logo S5. A richiesta si possono avere i sedili comfort climatizzati. È possibile ordinare rivestimenti neri, marroni o in tre combinazioni bicolore. Per gli inserti decorativi i materiali disponibili sono il carbonio, la radica di betulla e l’acciaio nobile con struttura reticolare. La struttura metallica, un reticolo fittissimo di fili di acciaio, presenta una superficie leggermente ruvida al tatto. In Italia la Audi S5 Sportback sarà presente nelle Concessionarie dalla primavera del 2010.

La Audi A4 3.0 TDI clean diesel quattro: efficienza esemplare

In breve:
• Disponibile anche sulla A4 la tecnologia Diesel più pulita al mondo
• Propulsore brillante con 240 CV di potenza e coppia di 500 Nm
• Il consumo è di soli 6,7 litri ogni 100 km

Ecco i dettagli

Il motore 3.0 TDI clean diesel è già in linea con i valori previsti per la normativa Euro 6, che entrerà in vigore nel 2014. Questo motore innovativo, che ha già debuttato sulla Audi Q7, viene ora impiegato anche sulla A4. Il potente motore TDI è molto efficiente: nel ciclo combinato il consumo di carburante è di appena 6,7 litri ogni 100 km. Il pacchetto tecnologico comprende, oltre al motore high-tech, anche un sistema di trattamento dei gas di scarico estremamente efficiente. Grazie a un nuovo impianto di iniezione Common Rail, capace di sviluppare una pressione massima di 2.000 bar, agli innovativi sensori di pressione ¬inseriti all’interno delle camere di combustione e a un impianto di ricircolo dei gas di scarico a rendimento particolarmente elevato, la combustione si rivela efficientissima e le emissioni grezze risultano decisamente contenute. Nella parte finale dell’impianto di scarico si trova un catalizzatore DeNox di nuova concezione, la cui funzione è quella di provvedere alla riduzione degli ossidi di azoto. Immediatamente a monte del catalizzatore, una pompa inietta un additivo acquoso, noto come AdBlue, nel flusso caldo dei gas di scarico. La soluzione si trasforma in ammoniaca che, a sua volta, provoca la scissione degli ossidi di azoto in particelle di acqua e di azoto. Data la capienza del serbatoio, il conducente può lasciare ai centri di assistenza Audi l’incombenza di rabboccare l’additivo in occasione dei regolari controlli di manutenzione ordinaria. Grazie alla tecnologia Diesel più pulita del mondo, la Audi A4 3.0 TDI clean diesel quattro rispetta sin da oggi i valori limite per le emissioni previsti per la normativa Euro 6, che entrerà in vigore in Europa nel 2014. Inoltre, la vettura si dimostra efficientissima in fatto di consumi: in media sono sufficienti soli 6,7 litri (6,8 litri per la Avant) ogni 100 km. L’innovativo TDI V6 rende la A4 estremamente performante e la fa passare da 0 a 100 km/h in 6,2 secondi (Avant: 6,3 secondi), mentre la velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h. Il cambio tiptronic a sei rapporti e la trazione integrale permanente quattro garantiscono il massimo del comfort e una trazione poderosa.

Le Audi A4 e A4 Avant 2.0 TFSI flexible fuel: la forza del bioetanolo

In breve:
• 2.0 TFSI 180 CV ora anche per E85
• Il biocarburante riduce notevolmente le emissioni di CO2
• Più convenienza per i Clienti

Ecco i dettagli

La famiglia delle A4 si arricchisce di una nuova versione a basso impatto ambientale: la 2.0 TFSI flexible fuel (disponibile in versione berlina o Avant) può essere alimentata anche con bioetanolo. Il carburante, denominato E85, diminuisce i costi dei rifornimenti e limita le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Il 2.0 TFSI flexible fuel è un’evoluzione del 2.0 TFSI con “Audi valvelift system” e sistema Start & Stop, sviluppa una coppia massima di oltre 320 Nm tra 1.500 e 4.200 giri ed eroga una potenza di 180 CV (132 kW). Il quattro cilindri è stato concepito per essere alimentato anche con E85, ossia con un carburante già molto diffuso in Europa e costituito all’85% da etanolo e al 15% da benzina. In Germania, sono attualmente all’incirca 300 le stazioni di rifornimento che dispongono di E85. I Paesi con la maggiore concentrazione di distributori attrezzati sono la Norvegia e la Svezia. Il bioetanolo si ricava dalla fermentazione alcolica di specie vegetali come il frumento, il mais e la canna da zucchero. Data la grande percentuale derivata da fonti rigenerabili, i valori di emissione di anidride carbonica risultano, nel complesso, fino al 75% migliori rispetto a quello dei combustibili fossili tradizionali, ricavati dal petrolio. Per ottenere in futuro risultati ancora migliori, il Gruppo Volkswagen collabora attivamente alle ricerche per la messa a punto di un nuovo procedimento che consenta di ricavare l’etanolo da residui organici vegetali. La Audi utilizza il più elevato numero di ottani del bioetanolo (110 RON) per sfruttare al meglio le potenzialità del motore. Si ovvia così al problema derivante dal potere calorico del bioetanolo, inferiore rispetto a benzina e Diesel. I maggiori consumi vengono abbattuti del 40% circa e le ripercussioni negative in termini di autonomia vengono notevolmente contenute. La tecnologia Audi consente al motore di gestire ogni variazione di concentrazione di etanolo nel carburante fino a un massimo dell’85%, senza differenze percettibili nel comportamento e nelle prestazioni della vettura. La filosofia flexible fuel richiede una serie di innovazioni tecniche. Una caratteristica chimica dell’E85 consiste, per esempio, nella sua corrosività rispetto a specifici metalli. Già in fase di progettazione del propulsore si è tenuto conto di questi fattori e, quindi, non è stato necessario sostituire né le tubature del carburante né le guarnizioni. A ragione delle inferiori proprietà lubrificanti dell’E85, si è soltanto ricorso a un diverso materiale per gli anelli delle sedi delle valvole. Un sensore nelle tubazioni per il carburante informa la centralina che gestisce il motore sul grado di concentrazione dell’etanolo per un adeguamento dei valori di iniezione e accensione. Il modernissimo quattro cilindri consuma, sulla berlina, 9,0 litri di E85 ogni 100 km (A4 Avant: 9,2 litri); se alimentato con benzina, invece, il valore è di 6,4 l/100 km (A4 Avant: 6,6 l). Poiché, ove diffuso, l’etanolo è sottoposto a un regime fiscale notevolmente più vantaggioso rispetto ai combustibili fossili, i costi di gestione della vettura, di fatto, diminuiscono. La A4 e la A4 Avant 2.0 TFSI flexible fuel garantiscono, come ogni Audi, forti emozioni al volante. La berlina passa da 0 a 100 km/h in 7,9 secondi e raggiunge la velocità massima di 236 km/h. La Avant effettua lo scatto da ferma in 8,1 secondi e tocca i 228 km/h. Entrambe le versioni sono a trazione anteriore e montano un cambio manuale a sei marce.

Le Audi A3 e A3 Sportback 1.2 TFSI: downsizing efficiente

In breve:
• Nuovo motore high-tech per le compatte della Audi
• 1,2 litri di cilindrata per una potenza di 105 CV e una coppia di 175 Nm
• Grandi prestazioni e straordinaria efficienza

Ecco i dettagli

La Audi continua a sviluppare il downsizing quale aspetto essenziale della sua strategia dell’efficienza: sulla A3 il Marchio introduce un nuovo motore a benzina di piccola cilindrata con sovralimentazione Turbo. Il 1.2 TFSI offre una grande potenza a fronte di consumi estremamente contenuti. Eroga 105 CV (77 kW) ed è in grado di percorrere 100 km con soli 5,5 litri di carburante.Downsizing significa compensare la riduzione della cilindrata mediante svariate tecnologie tra cui la sovralimentazione. Il 1.2 TFSI è un motore completamente nuovo, realizzato con la medesima tecnologia utilizzata per i propulsori da 1,8 e 2,0 litri. Con i suoi 1.197 cm3 di cilindrata è in grado di erogare una potenza specifica di 87,7 CV per litro. Anche in questo nuovo sviluppo, la sovralimentazione Turbo e l’iniezione diretta della benzina FSI rappresentano una combinazione perfetta, che consente di ottenere un rapporto di compressione pari a 10,0:1. Questo valore, molto elevato, offre grandi vantaggi di carattere termodinamico e incrementa la potenza e l’efficienza del propulsore.Anche il peso estremamente ridotto – appena 89,5 chilogrammi – contribuisce all’efficienza del quattro cilindri, e consente inoltre una migliore distribuzione dei pesi sugli assi della Audi A3. Il basamento è realizzato per fusione d’alluminio e integra le camicie dei cilindri in ghisa grigia, con funzione irrigidente, e un sistema di separazione dell’olio estremamente moderno. Il coperchio della distribuzione è suddiviso in più parti ed è realizzato in magnesio pressofuso ultraleggero e materiale sintetico.Il 1.2 TFSI è un motore a corsa lunga (alesaggio x corsa = 71,0 x 75,6 millimetri) ed è stato sottoposto a interventi di ottimizzazione finalizzati alla riduzione degli attriti, che hanno riguardato tanto le fasce elastiche dei pistoni quanto la compatta pompa dell’olio. I cuscinetti di banco e di biella dell’albero a gomiti hanno un diametro di appena 42 millimetri; per mettere in movimento le otto valvole, disposte in testa in posizione obliqua, è sufficiente un albero a camme azionato da una catena. In virtù della geometria complessa dei condotti di aspirazione e della conformazione delle valvole, nelle camere di combustione si sviluppa un moto di swirl che consente un’ottima qualità della carica. Il carburante viene iniettato da un impianto Common Rail; fino ai 3.000 giri, viene comandata un’iniezione doppia che contribuisce ulteriormente ad ottimizzare la combustione. A valle del turbocompressore, che sviluppa una pressione di sovralimentazione relativa di 0,9 bar, un intercooler raffreddato ad acqua riduce la temperatura dell’aria aspirata. Un organo di regolazione elettrico aziona la valvola denominata wastegate nel sovralimentatore, in modo tanto preciso, potente e rapido da consentire uno sviluppo estremamente spontaneo della pressione di sovralimentazione e una riduzione delle perdite dovute al ricambio dei gas. Il motore sviluppa una coppia di 175 Nm tra 1.500 e 3.500 giri, i suoi 105 CV (77 kW) sono disponibili a 5.000 giri e ciò consente uno stile di guida tranquillo ed efficiente. La Audi A3 1.2 TFSI accelera da 0 a 100 km/h in 11,1 secondi (alla A3 Sportback occorrono 11,3 secondi). La A3 e la A3 Sportback raggiungono una velocità di punta di 190 km/h e per percorrere 100 km consumano in media solo 5,5 litri di carburante, con emissioni di CO2 di appena 127 g/km. Rispetto al precedente modello da 102 CV (75 kW) il consumo si è ridotto di oltre 1 litro ogni 100 km. La A3 e la A3 Sportback 1.2 TFSI saranno disponibili a partire dal primo trimestre del 2010. Per il lancio del modello il nuovo motore a quattro cilindri a trazione anteriore sarà abbinato ad un cambio manuale a sei marce.

Fonte: Audi

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