Legge Tuning nel decreto Bersani

mazda_tuning_legge_bersani_elaborare.jpgSecondo quanto riporta il sito del noto magazine italiano di Tuning, Elaborare, il ministro Bersani ha annunciato un importante disegno di legge che riguarda il settore del tuning; così in un’ottica di liberalizzazioni generali, anche il tuning potrà finalmente esprimersi liberamente. Riportiamo qui brevemente il disegno di legge:


DECRETO BERSANI AUTO
(disegno di legge)

• DIVENTA PIU’ FACILE PERSONALIZZARLE E PIU’ LIBERA LA SCELTA
• ARRIVANO NUOVE POSSIBILITA’ DI SVILUPPO PER I SETTORI SPECIALIZZATI IN COMPONENTI DELLE AUTO FINALIZZATI AD
AUMENTARE LE PERFORMANCE, IL COMFORT E LA SICUREZZA DEL VEICOLO
→ per modificare le caratteristiche costruttive e funzionali dei veicoli a motore e introdurre, quindi, componenti nuovi che non sono stati previsti dalla casa costruttrice in sede di omologazione del veicolo, non serve più il preventivo nulla osta della casa costruttrice del veicolo (nulla osta che può essere comunque negato anche per motivi diversi da quelli tecnici e che impedisce di fatto, il più delle volte, di eseguire le modifiche). Non è più necessaria neppure la visita e la prova presso i competenti uffici della Direzione generale della Motorizzazione civile. Tutto questo a patto che ciascun componente venga certificato da una relazione tecnica di un ente abilitato che attesti,
per singolo modello di veicolo, la possibilità di esecuzione della sostituzione; e a patto che la certificazione sia redatta sulla base di collaudi e prove effettuate in conformità delle disposizioni tecniche previste dai regolamenti internazionali ECE-ONU e dalle direttive comunitarie e venga certificato che le caratteristiche tecniche e funzionali dei componenti siano equivalenti o superiori a quelle originarie in dotazione del veicolo nel rispetto della sicurezza attiva e passiva del veicolo.
→ con decreto del Ministro dei trasporti da emanarsi entro tre mesi dall’entrata in vigore di questa nuova norma saranno individuati i casi nei quali la sostituzione – fermo restando il pieno rispetto degli adempimenti indicati – necessita di una verifica da effettuarsi a cura degli uffici provinciali della Motorizzazione che dovranno certificare la corretta installazione, aggiornare la carta di circolazione e darne comunicazione agli uffici dell’Archivio nazionale dei veicoli solo ai fini di eventuali conseguenti adempimenti fiscali.
→ con decreto del Ministro dei trasporti da emanarsi entro tre mesi dall’entrata in vigore di questa nuova normativa sono individuati gli enti abilitati a certificare ciascun componente. Con decreto del Presidente della Repubblica si provvederà ad adeguare il testo del uovo Codice della Strada (articolo 236 del DPR 16 dicembre 992, n. 495).
→ scattano sanzioni da euro 357,00 a euro 1.433,00 e il ritiro della patente per chiunque circoli con un veicolo al quale siano state apportate modifiche alle caratteristiche indicate nel certificato di omologazione e nella carta di circolazione, oppure con il telaio modificato senza che tali modifiche siano state realizzate nel pieno rispetto delle nuove norme.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo direttamente alla fonte, cliccate qui

1 commento su “Legge Tuning nel decreto Bersani”

Lascia un commento