Nuova Fiat 500: 50 ANNI DI STORIA E DI EMOZIONI IN UN TEST DRIVE

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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Mai avrei pensato di dover scrivere questo articolo, sul ritorno di quella che dire auto è dire poco. Infatti oggetto di questo pezzo è un mito che dopo 50 anni è tornato portando la stessa simpatia della storica e ancor oggi invidiata progenitrice. L’auto di cui sto parlando è la Fiat 500.

La nuova utilitaria della casa torinese, è equipaggiata con 2 benzina (un 1200 da 69 cv e un 1400 da 100 cv) e, forse qualcuno storcerà il naso, da un diesel 1300 Multijet da 75 cv, negli allestimenti Pop, Sport, Lounge. Che si può dire della linea? È lei. È tornata. Ricorda molto il modello del 1957 soprattutto nelle linee cuneiformi che avevano decretato la “vecchia” come l’auto più sexy del mondo. Cosa dire dell’anteriore: due fari tondi, due frecce tonde poco sotto, il paraurti cromato, lo stemma Fiat al centro. E dietro? Come davanti è pressoché uguale all’auto che ha motorizzato l’Italia. Infatti la coda è tondeggiante e ci sono i fari rettangolari verticali, pressoché identici (ma più grandi) a quelli della vecchia.

Salendo a bordo (c’è spazio per i famosi 4 elefanti della barzelletta), l’effetto nostalgia che la carrozzeria esterna sottolinea è accentuato nell’interno. Il disegno della plancia (rivestimento lucido simile al metallo di allora)è identico a quello della prima serie (quadro strumenti in un quadrante circolare dietro al volante, comandi clima e radio dal gusto retrò, raggruppati sopra la leva corta del cambio, leva in alluminio con il pomello tondo, come le auto di 50 anni fa).

Ed ora il test drive: la 500 provata è stata la 1400 100 cv Sport da 17040 €. Come dice lo spot della Fiat, magistralmente musicato dal compositore ascolano Giovanni Allevi (traccia n°9 dell’album Joy, Back To Life), la Fiat appartiene a tutti noi. È infatti è vero, in quanto tutti gli italiani hanno amato questa vettura, e molti hanno avuto la fortuna di possederne e guidarne una. E la discendente non può che suscitare emozioni uguali se non più intense del modello del 1957. A partire dalla forma e proseguendo per gli interni, ogni particolare ha quel gusto retrò, che molte auto hanno fatto loro. Come si comporta su strada? Scordatevi la mitica doppietta e sopratutto il bicilindrico posteriore ad aria di circa 500 cmc, che unito alla levetta di accensione vicino al sedile del guidatore, era il tocco magistrale di quest’auto. Adesso il motore è anteriore, e che motore. Un brillante e potente 1400 benzina da 100 cv, unito a un cambio manuale a 6 marce (la vecchia 500 ne aveva qualcuna di meno), garantisce a questo pezzo di storia su 4 ruote confort, brillantezza, ma sopratutto scatto e velocità, assicurando a quest’auto un successo di vendite e di cuori che palpitano al suo passaggio pari a quello del modello che dal 1957 al 1975 ha significato l’Italia in viaggio.

Infine i prezzi: si va da 10500 € della 1200 69 cv Pop ai 14500 € delle 1400 100 cv Sport e 1400 100 cv Lounge (Benzina); si va dai 12500 € della 1300 75 cv Multijet Pop ai 14500 € delle 1300 Multijet Sport e 1300 Multijet Lounge (Diesel).

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Bruno Allevi

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