Toyota Prius: un nuovo modo di concepire il taxi

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Nell’aprile del 2007 Toyota ha lanciato una campagna promozionale per avvicinare i conducenti di Taxi a Toyota Prius, il veicolo ibrido a propulsione elettrica e a benzina.

Il 25 e il 26 Marzo Toyota Motor Italia ha festeggiato lo straordinario successo dell’iniziativa proprio con gli acquirenti di Toyota Prius con una cena organizzata a Milano alla presenza di Massimo Nordio, Amministratore Delegato di Toyota Motor Italia, dell’Assessore ai Trasporti del Comune di Milano Edoardo Croci e alla stampa e a Roma presso la sede di Toyota Motor Italia a cui ha preso parte anche il Chairman di Toyota Motor Italia signor Motonobu Takemoto.

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Le ragioni della proposta Toyota Prius ai tassisti nascono dalla consapevolezza da parte di Toyota Motor Italia, di avere un veicolo che, per funzionamento e caratteristiche tecniche, si adatta perfettamente all’uso di un taxi.
Un taxi deve rispondere ad esigenze imprescindibili. E’ una scelta razionale per chi con l’auto percorre in media tra i 60 e gli 80 mila chilometri l’anno, in città tra un semaforo e l’altro, in coda nel traffico. Vita dura per la meccanica del veicolo e vita dura per chi lo deve guidare per molte ore al giorno.

Questo accade quando il taxi è in movimento. Quando è fermo, a differenza di tutti gli altri veicoli, ospita a bordo il suo conducente che aspetta il cliente.
Accade quindi di vedere fermo in piazzola un taxi con il motore acceso per riscaldare l’abitacolo di inverno e raffreddarlo d’estate. Accade anche di vedere interminabili file davanti agli aeroporti con tassisti che per consumare meno e preservare il veicolo, spingono a mano il proprio taxi per avanzare nella coda.
Insomma in ogni momento della sua vita un taxi e il suo conducente fanno cose che le altre automobili non fanno.

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Toyota Motor Italia ha analizzato il ciclo di vita e di utilizzo di un taxi e ha deciso di mettere in campo un programma ad hoc che ha come protagonista il frutto di anni di sviluppo, la vettura che più di ogni altra ha rivoluzionato il mondo dell’auto nel massimo rispetto dell’ambiente che ci circonda, la Toyota Prius a propulsione ibrida.

Il veicolo è un veicolo “anziano”. La rivoluzione, infatti, è iniziata nel 1997 con la messa in produzione di un veicolo di serie che potesse usufruire della sinergia tra un motore a benzina ed un motore elettrico.
La rivoluzione sta nella semplicità: un motore a benzina, a scoppio in generale, da il peggio di sé nella fasi transitorie, come le partenze da fermo e le accelerazioni. In queste fasi il motore a scoppio ha un rendimento non ottimale ed è proprio in queste fasi che consuma ed inquina di più.
Il motore elettrico della Toyota Prius lo aiuta proprio in quelle fasi. Il risultato è: consumi molto ridotti rispetto ad un veicolo tradizionale e prestazioni molto superiori rispetto ad un veicolo della stessa cilindrata.

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Ma i vantaggi non finiscono qui.
Il tassista a bordo della Toyota Prius scopre tre caratteristiche che cambiano radicalmente la propria vita, il proprio lavoro. Per prima cosa consumi estremamente ridotti (urbano 5,0 l/km, extraurbano 4,2 l/km, misto 4,3 l/km) che può stare fermo in piazzola con l’aria condizionata o il riscaldamento acceso senza dover accendere il motore del suo taxi a detrimento della meccanica, dei consumi e dell’aria che circonda il veicolo. Scopre inoltre, che mai più dovrà spingere a mano il suo taxi in fila all’aeroporto o alla stazione. Toyota Prius si muove silenziosa grazie alla sola propulsione elettrica e avanza nello stop & go come per miracolo senza consumare una sola goccia di benzina.

Questi vantaggi non sono sfuggiti ad alcuno. E’ bastato che Toyota Motor Italia si presentasse nei piazzali di sosta dei più importanti aeroporti italiani, con le vetture già allestite a Taxi e due tecnici per spiegarne il funzionamento, per sbalordire gli operatori del settore.
Nel 2007 in pochi mesi sono state vendute 564 Prius taxi così suddivise per grandi aree:
• Lombardia 391 (con la quasi totalità su Milano)
• Piemonte 44 (con la quasi totalità su Torino)
• Emilia Romagna 36 (con la quasi totalità su Bologna)
• Toscana 17 (con prevalenza netta su Firenze)
• Roma 61
• Le restanti 15 sparse per lo più nel Nord.

Nei primi 2 mesi del 2008 sono già state consegnate 53 Prius in tutta Italia a dimostrazione del funzionamento del passaparola tra gli operatori del settore riguardo al vantaggio in termini non solo di gestione ma anche della qualità della vita a bordo di un taxi su base Toyota Prius.

Anche i clienti privati scoprono le grandi qualità di Toyota Prius: in Italia ne sono state vendute 476 nei primi due mesi del 2008 con un obiettivo previsto di 2200 vetture entro fine anno. Risultato incoraggiante se confrontato con le 1922 vetture vendute nel 2007.
In Europa dall’inizio della commercializzazione di Prius sono stati consegnati 89.741 veicoli mentre nel mondo si registra un successo straordinario con 941.445 vetture vendute al 31 gennaio 2008.

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