Salone di Ginevra 2010: Audi A1 E-Tron

Audi ha utilizzato al meglio il Salone di Ginevra non solo come piattaforma di lancio per la nuova A1, ma anche per introdurre l’A1 E-Tron. La piccola utilitaria si espande e adotta anch’essa il brand della E-Tron, in grado di funzionare con la sola spinta elettrica, facendo uso di un motore a combustione come generatore.

Gli ingegneri hanno pensato ad un motore elettrico trasversale che produce fino a 75KW di propulsione che viene montato nella parte anteriore. Il motore dispone di una coppia costante di 150Nm che può arrivare al massimo a 240Nm.

Il motore è alimentato da un pacchetto agli ioni di litio installato sul pavimento del veicolo che pesa meno di 150Kg. Tutta la gamma elettrica ha un’autonomia massima di 50Km, con ricarica continua del motore. Il piccolo motore Wankel è stato installato sotto il vano bagagli e si combina con il generatore, con l’unità di raffreddamento, con il sistema di scarico, di isolamento, di aspirazione e del telaio per un po’ più di 70Kg. Audi sostiene che il sistema range extender è molto intelligente e funziona con la tecnologia GPS dell’auto. Il Range Extended potrà essere attivato anche manualmente attraverso un pulsante situato vicino al cambio. I 1.190Kg di peso dell’auto la portano a raggiungere i 100Km/h in 10,2 secondi; dato non sorprendente, ma il reparto marketing della casa la considera come una Mega City. Il veicolo raggiunge i 130Km/h come velocità massima e sarebbe veramente un’ottima scelta per tutte quelle persone che si recano a lavoro partendo dalla periferia della città per spostarsi verso il centro o viceversa, visti i 250Km di autonomia.

Coloro che prestano grande attenzioni alle emissioni dirette del loro veicolo saranno soddisfatti nel sapere che l’auto emette solamente 45 grammi di CO2 al chilometro con il motore Extended Range in uso. Audi sostiene che il consumo di carburante si attesti intorno agli 1,9 litri per 100Km. Efficienza e sicurezza le parole d’ordine dell’auto, rivista nel servosterzo elettro-meccanico e nei sistemi di frenata che integrano anche il recupero di energia.

Lascia un commento