Nel 2014 ben otto automobilisti italiani su dieci hanno acquistato i loro pneumatici sul web, in Europa la percentuale è stata dell’11%. Uno dei migliori siti dove acquistare pneumatici sul web (gomme-auto.it) ci spiega perché.
Webpneumatici perché?
Acquistando pneumatici via web è possibile scegliere tra milioni di pneumatici ed essere assistiti nella scelta da guide e pareri di altri automobilisti, individuando così le gomme giuste per soddisfare le vostre esigenze individuali. Quasi su ogni sito web/shop online sono disponibili centinaia di marche e migliaia di modelli.
La facilità di utilizzo di un sito web semplifica al massimo la ricerca dei pneumatici, integrando le informazioni fornite dai produttori con le opinioni di altri automobilisti e con i risultati dei test e delle prove su strada condotte da riviste automobilistiche di tutta Europa.
Acquistare con la garanzia 100%
Acquistando “web pneumatici” hai la garanzia soddisfatti o rimborsati, 30 giorni di tempo per chiedere il ritiro dei pneumatici ed essere rimborsato integralmente.
Oltre naturalmente ai 5 anni di garanzia da difetti di produzione; è sufficiente una telefonata o una email con le foto del difetto per ottenere la sostituzione o il rimborso.
Produzione entro l’anno garantita; l’indicazione della data di produzione, esposta nella scheda di ogni prodotto, garantisce la freschezza dei pneumatici.
Installazione professionale
Oltre 2000 gommisti presso i quali far spedire le gomme e recarsi per l’installazione, con la garanzia di un servizio professionale e qualificato, ad un prezzo chiaramente indicato e concordato sul web.
La facilità di consultare una mappa e selezionare il centro di installazione più vicino alla propria abitazione o al luogo di lavoro permette di ridurre il tempo necessario ad effettuare l’ordine dei pneumatici e l’installazione, il tempo è denaro.
Pagamento anticipato, ma anche no!
Se acquisti tuoi pneumatici sul web puoi scegliere il metodo di pagamento che preferisci:
- Carta di credito,
- PostePay
- PayPal
- Bonifico bancario
- Contrassegno
La manutenzione degli pneumatici
Che tu abbia deciso di acquistare “webpneumatici” o di acquistarli attraverso un canale tradizionale, è comunque fondamentale averne cura e dedicare il tempo necessario alla loro manutenzione.
Le buone pratiche di manutenzione dell’auto prevedono, tra le altre cose, un attento controllo del livello di consumo degli pneumatici: l’Unione Europea ha emanato una direttiva che stabilisce che l’altezza del battistrada non possa scendere sotto 1,6 millimetri, pena sanzioni pecuniarie e fermo del veicolo.
Ma, in primis, dovremmo prestare attenzione a questo aspetto perché il battistrada è l’unica parte della gomma a contatto col suolo, di conseguenza da esso dipendono sia la sicurezza alla guida che il consumo di carburante.
Un battistrada usurato, infatti, è più facilmente soggetto a forature ed ai rischi di aquaplaning, oltre ad avere scarsa tenuta in curva ed in frenata.
Come salvaguardare gli pneumatici?
Ci sono almeno un paio di azioni che possiamo fare per allungare la vita delle nostre gomme:
– controllarne la pressione con regolarità ;
– invertirli sugli assi anteriore e posteriore
La giusta pressione dell’aria è un elemento molto importante da considerare poichè ha un’influenza diretta sul consumo degli pneumatici.
Una ruota sgonfia, infatti, ha una superficie d’appoggio stradale più ampia comprendente anche le spalle, che di conseguenza saranno soggette ad usura.
Viceversa, se troppo gonfia, la superficie d’appoggio sarà ridotta comportando così una maggiore usura della parte centrale del battistrada.
Come prima azione, dunque, controlliamo la pressione e vediamo se corrisponde a quella indicata sul manuale tecnico dell’auto.
Inversione e consumo degli pneumatici.
Concentriamoci ora su l’inversione e partiamo da una considerazione a monte: quando un autoveicolo esce dalla fabbrica monta quattro ruote uguali, con uguale design, altezza del battistrada e stessa pressione.
Da subito, però, il consumo di gomme anteriori e posteriori si differenzia, a causa dei diversi compiti che sono chiamate a svolgere.
Le ruote anteriori, infatti, trasmettono l’accelerazione e sterzano per cui è normale che si usurino più velocemente delle posteriori.
Di conseguenza, se le ruote non sono invertite regolarmente, si rovineranno a coppie, non tutte e quattro contemporaneamente. Mentre, se non vengono “girate” per nulla, ad un certo punto quelle posteriori saranno ancora utilizzabili mentre quelle anteriori saranno da buttare.
La logica ci fa affermare che, se montiamo pneumatici nuovi solo anteriormente, senza sostituire gli altri due, si consumeranno più o meno nello stesso tempo che impiegheranno i posteriori a concludere il loro ciclo di vita.
Purtroppo in questo caso la logica sbaglia!
Infatti le gomme nuove andrebbero montate dietro e quelle posteriori messe davanti, perché gli pneumatici nuovi sull’asse posteriore aiutano il guidatore ad avere più stabilità nei casi di aquaplaning.
Spieghiamo meglio questo concetto: se montiamo ruote anteriori con un’altezza del battistrada significativamente più bassa di quella delle posteriori, queste saranno le prime ad essere soggette ad aquaplaning e a perdere trazione sulle strade bagnate, obbligando la vettura a sottosterzare.
Ma se il sottosterzo può essere tenuto sotto controllo rilasciando l’acceleratore, più difficile è controllare il sovrasterzo. Questo, in condizioni di strada bagnata, si verifica quando il battistrada delle anteriori è più alto di quello delle posteriori che perdono aderenza per prime.
Sono state le stesse case produttrici a condurre i test per vedere come il consumo degli pneumatici influisca sulla guida in condizioni difficili.
Michelin, in primo luogo, ha messo a disposizione di esperti test drivers il suo circuito di Laurens. Il risultato è stato proprio che montare sulla stessa automobile pneumatici dal diverso spessore causa quasi sempre sovrasterzi e sottosterzi, fino a causare un completo testacoda.