Honda Civic Hybrid: l’inizio di una nuova era

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Negli ultimi anni il mondo delle quattro ruote è stato letteralmente investito da una corsa verso la “mobilità sostenibile”, con risultati molto diversi fra loro. Le auto equipaggiate con la doppia alimentazione (Gpl o Metano) dapprima guardate con diffidenza sono diventate veicoli sempre più appetibili; qualcuno ha creduto nell’idrogeno e ci crede ancora poiché si tratta di un combustibile con impatto ambientale molto vicino allo zero (dallo scarico esce vapore acqueo), ma purtroppo una rete di rifornimento non può essere creata rapidamente dal nulla. Ed invece c’è chi, come Honda, ha saputo concentrarsi sul presente, ricercando un veicolo che potesse essere da subito protagonista di una nuova era automobilistica.

La soluzione si chiama “Civic Hybrid”: si tratta chiaramente di un veicolo ibrido in cui l’alimentazione classica a benzina è abbinata ad una propulsione elettrica e che mostra i suoi punti di forza nella sostanza e nella tecnologia, più che nella forma.
Questa tre volumi di matrice nipponica infatti non nasconde le sue origini asiatiche, con un design pur sempre equilibrato che insegue un corso stilistico già apprezzato. Il frontale denota un’inclinazione molto marcata dell’ampio parabrezza, con gruppi ottici sagomati e sfuggenti che ben s’innestano nella visuale laterale del corpo vettura. Lo spoiler anteriore e il sottoscocca riducono la turbolenza dell’aria attorno al motore.

Il profilo è filante, marcatamente alla ricerca di un’aerodinamica pulita, dove la soluzione degli indicatori di direzione integrati negli specchietti e il discreto spoiler posteriore ben caratterizzano l’insieme. All’interno domina la funzionalità ed un’ergonomia studiata al millimetro. Spicca tra l’altro il quadro strumenti dual link a due livelli con il cruscotto suddiviso in due aree funzionali, oltre al volante multifunzione dalla particolare forma leggermente ellittica. Nel quadro strumenti viene visualizzato il livello di carica della batteria e di assistenza del motore elettrico, nonché la funzione “Auto Stop” per segnalare quando il motore si spegne automaticamente.

La vera anima della Honda Civic Hybrid si trova però sotto il cofano e sotto il pianale della vettura: il sistema di alimentazione è composto infatti dalla combinazione di due propulsori. Si tratta di un 4 cilindri in linea i-VTEC a benzina da 1339 cc di cilindrata con una potenza massima di 95 cavalli a 6.000 giri/min ed una coppia massima di 123 Nm, affiancato da un motore elettrico denominato IMA (Integrated Motor Assist) e capace di svilupparne altri 20, per un totale di 115 cavalli in tutto.

Il motore elettrico serve da supporto al classico propulsore alimentato a benzina, entrando in funzione soltanto in particolari condizioni di moto: in condizioni di “veicolo fermo” il motore tradizionale si ferma (sistema Stop&Start), azzerando consumi ed emissioni, come accade anche quando si procede a bassa velocità ed in fase di decelerazione il motore elettrico recupera energia e contestualmente carica la batteria. Abbiamo avuto modo di provare la nuova Civic Hybrid, lasciando che anche un leggero scetticismo dovuto ad un design non troppo accattivante, si piegasse dinanzi alle tante soddisfazioni che quest’auto sa offrire. Città, autostrada o litorale non mettono in difficoltà la “hybrid”: si viaggia comodi e soprattutto nel più assoluto silenzio, quasi surreale, che accompagna i passeggeri in ogni tragitto, a patto di non intervenire sull’acceleratore con troppa veemenza, unico caso in cui si avverte la presenza di un propulsore tradizionale.

La marcia è sempre fluida, per un comfort di guida di alto livello, garantito da due propulsori capaci di lavorare in perfetta sintonia. Il merito di tanto comfort di bordo va sicuramente attribuito anche alla trasmissione automatica CVT (a variazione continua), decisamente morbido nelle cambiate.

Di certo non ci si potrà aspettare prestazioni da sportiva, ma è pur vero che per quest’auto le “high performance” stanno nei consumi e non nello scatto da 0 a 100 Km/h o nella velocità massima (rispettivamente pari a 12,1 secondi e 185 Km/h). Con un litro di carburante infatti si possono percorrere più di 21 Km nel ciclo combinato e sempre nel massimo rispetto dell’ambiente:le emissioni di CO2 sono quantificabili in 109 g/Km. Il prezzo della Honda Civic Hybrid è stato fissato in 24.150 euro, peraltro comprensivo di numerosi optional capaci di rendere davvero completo l’allestimento di serie e tutto questo senza contare gli incentivi (Statali e Regionali) che ammontano complessivamente a 3.600 euro.

Stefano Semeraro

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4 commenti su “Honda Civic Hybrid: l’inizio di una nuova era”

  1. il mio sarà un caso isolato…
    honda civic 2.2 diesel 5p è una bella macchina senza dubbio io però ho avuto un problemino…
    … vsa …
    preciso senza effetto di alcol ne droghe verso le 00:50 in una curva in centro citta 55km orari sterzando verso destra la direzione della curva ho preso del breccino sul centro della carreggiata il vsa mi ha mandato l’auto in testa coda e premendo i freni per cercare di fermarmi la pedaliera dava vuoto…. risultato … frontale sinistro e posteriore sinisto distrutti e 3 auto parcheggiate sul bordo della strada gravemente danneggiate… c’è qualcosa che non va sicuramente ,la stessa curva lo presa x 5 anni con una citroen zx del 94 benzina anche alla velocità di 90 km orari mai una piega!!! con chi me la devo prendere? fatemi sapere grazie!

  2. Beh sicuramente è un problema dell’auto, ho ha qualche difetto con il servosterzo o altro. La macchina l’hai presa nuova o usata? Se è nuova io farei reclamo a chi te l’ha venduta o in ogni caso fai presente all’assicurazione ciò che è successo. Se l’hai presa usata da un concessionario loro ti danno ugualmente almeno 1 anno di garanzia quindi il problema lo devono risolvere loro. Bisogna vedere se è un difetto della tua auto oppure proprio del modello dell’auto (cioè sono tutte così). Chiunque possa dare un aiuto al nostro amico Morgano posti un messaggio qui sotto! Spero che le cose si risolvano per il meglio, ma comunque se riesci a verificare che è un difetto di tutte le Honda Civic una denuncia alla Honda non la toglie nessuno visto che hai rischiato per la tua salute! Ciao

  3. Secondo me dovresti anzitutto, anche se hai comprato la vettura usata, contattare la Casa madre per capire se le “Honda Civic 2.2 a gasolio” sono state richiamate ufficialmente per un acclarato problema al VSA o ad un qualsiasi altro componente dell’auto che possa aver generato un problema simile. Se la vettura è coperta da garanzia il problema della riparazione non dovrebbe sussistere poichè, fino a prova contraria la Honda dovrebbe risarcire per intero il costo, anche se rimarrebbe comunque aperta la questione riguardante il “VSA” (Vehicle Stability Assist – controllo di trazione e stabilità del veicolo): quel dispositivo per la sicurezza attiva dovrebbe infatti proteggere i passeggeri dalle situazioni di pericolo generate proprio dai fondi stradali a bassa aderenza (…come appunto il “breccino”…), agendo contemporaneamente su freni e motore. Se le Civic come la tua non dovessero aver subito nessun richiamo ufficiale e se un perito designato direttamente dalla Casa certificasse un problema al dispositivo…secondo me ci potrebbero anche essere gli estremi per adire vie legali (sempre ammettendo che non si possa trattare di un errore umano).

    Ciao!!!

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